La seguente playlist ha un solo scopo: intrattenere.
No in realtà ne ha anche un altro, di scopo. Dimostrare dopo anni che forse il reggaeton non è l'unico genere estivo e che fa ballare.
No in realtà ne ha anche un altro, di scopo. Dimostrare dopo anni che forse il reggaeton non è l'unico genere estivo e che fa ballare.
Il mio obiettivo oggi è perciò quello di andare a cercare 25 canzoni dance spensierate, che mettono allegria e non richiedono un ascolto impegnato.
Dopotutto la storia della dance è piena zeppa di pezzi, che hanno lasciato il segno commerciale o meno, che non avevano altro fine che quello di far ballare forsennatamente, o quando erano molto radiofonici di regalare un piacevole ascolto. E il fatto che non pretendessero di essere altro fa loro onore.
È il momento, quindi, di riporre quel disco jazz neorealista uzbeko stampato clandestinamente che stavamo per ascoltare e farsi un'overdose di musica leggera. Quale momento migliore.
Oceanic - Insanity (1991)
Dall'Inghilterra ci arriva questo must dei rave party britannici dei primi anni 90. Un'autentica botta di vita, col pianoforte che aggiunge dolcezza come miele e un ritornello veramente pazzesco, liberatorio, con la cantante che urla "fammi impazzire". Persino la strofa sembra avere l'unico scopo di farti attendere l'adrenalinico ritornello. Fino ad arrivare al minuto finale, in cui lei sfoga vocali come una pazza. Sono sicuro che se qualcuno mai deciderà di farne una cover avrà da guadagnarci parecchio.
Love Decade - So Real (1991)
Ok, questo è veramente un pezzone della madonna. Che quasi non si merita di stare in una playlist fatta di canzoni in gran parte leggere ed allegre, per staccare la spina.
Ma la totale impossibilità che hai nel star fermo quando la ascolti, anche sdraiato sul divano di casa, è qualcosa di epico. Techno e house fuse in una bomba di energia, che ha quasi trent'anni, bitches.
I Love Decade si sono resi protagonisti anche di un altro pezzone, house col pianoforte: Is This A Dream.
Ma la totale impossibilità che hai nel star fermo quando la ascolti, anche sdraiato sul divano di casa, è qualcosa di epico. Techno e house fuse in una bomba di energia, che ha quasi trent'anni, bitches.
I Love Decade si sono resi protagonisti anche di un altro pezzone, house col pianoforte: Is This A Dream.
AB Logic - Get Up (Move Boy Move) (1992)
Gli AB Logic divennero celebri con The Hitman, un pezzo radiofonico che ricorda le colonne sonore dei videogiochi. Get Up, il singolo successivo, si rifa più alla piano house molto di moda in quegli anni, pur mantenendo alcuni sound caratteristici del mondo arcade.
Ne viene fuori un buon compromesso, con una delle migliori ripartenze che la house commerciale ricordi.
Ne viene fuori un buon compromesso, con una delle migliori ripartenze che la house commerciale ricordi.
Annerley Gordon - Hot 'N' Ready (1992)
Ok, il titolo sembra il nome di una marca di pizze surgelate. Ok, i gemiti simil-orgasmi ad inizio canzone sono trash puro. Ok, tutta la canzone somiglia molto ad una sigla di cartone animato giapponese (aspetta, questo sarebbe un difetto?), ma insomma dopo un ascolto sta roba può risultare irresistibile.
Annerley Gordon altro non è che Ann Lee, che nel 1999 fece un mega successo in tutta Europa con 2 Times. E non ultimo compare nei crediti della celeberrima The Rhythm Of The Night di Corona.
Annerley Gordon altro non è che Ann Lee, che nel 1999 fece un mega successo in tutta Europa con 2 Times. E non ultimo compare nei crediti della celeberrima The Rhythm Of The Night di Corona.
Chase - Love For The Future (1993)
Quando la dance italiana spaccava anche all'estero (fece una comparsa, anche se breve, nelle classifiche dance americane). È un bel pezzo internazionale, ancorato a sonorità mediterranee ma con un forte vocal anglosassone. Che peraltro parla del conservare amore per il futuro, come se quello del presente non facesse abbastanza danni.
I Chase qualche estate dopo avranno successo in Italia con la malinconica Obsession. Inoltre Tony Verde, uno dei Chase, ha creato anche i Blackwood, altro splendido progetto dance anni 90.
I Chase qualche estate dopo avranno successo in Italia con la malinconica Obsession. Inoltre Tony Verde, uno dei Chase, ha creato anche i Blackwood, altro splendido progetto dance anni 90.
New Atlantic feat. Berri - The Sunshine After The Rain (1994)
Partiamo dal fatto che sentire un'inglese che canta "voglio vedere il sole dopo la pioggia" è un po' come sentire un italiano che canta "voglio vedere un treno che arriva in ritardo". Si tratta di una cover di un vecchio pezzo, che riprende inoltre la bassline di I Feel Love di Donna Summer. Davvero bel bricolage, che infatti fu premiato.
Berri ha poi fatto uscire un'altra canzone, Shine Like A Star, praticamente identica e con la bassline presa stavolta da The Chase di Giorgio Moroder (per chi non lo sapesse, I Feel Love è anch'essa prodotta da Moroder. Più fantasia, fanciulli).
Berri ha poi fatto uscire un'altra canzone, Shine Like A Star, praticamente identica e con la bassline presa stavolta da The Chase di Giorgio Moroder (per chi non lo sapesse, I Feel Love è anch'essa prodotta da Moroder. Più fantasia, fanciulli).
M People - Open Your Heart (1994)
Dance band inglese con un debole per la disco e il soul. Per tutti gli anni 90 i loro pezzi erano perennemente presenti nelle playlist dei dj in terra d'albione. Tante canzoni loro potrebbero essere citate qui, ad esempio Sight For Sore Eyes o magari Renaissance.
Open Your Heart però ha quell'atmosfera, un po' anni 70 un po' Broadway, che prende subito. Erano al massimo del successo in quel periodo, e la cantante Heather Small era una vera e propria diva dance. Ogni loro uscita non doveva essere male come effetto sorpresa.
Open Your Heart però ha quell'atmosfera, un po' anni 70 un po' Broadway, che prende subito. Erano al massimo del successo in quel periodo, e la cantante Heather Small era una vera e propria diva dance. Ogni loro uscita non doveva essere male come effetto sorpresa.
Snap! - Welcome To Tomorrow (1994)
Autentici monumenti dell'eurodance anni 90, gli Snap! si sono sempre adattati in qualsiasi situazione, fosse lasciare il segno nella storia (chi non conosce The Power o Rhythm Is A Dancer) o fare interessanti esperimenti musicali (basti pensare alle sonorità etniche di Cult Of Snap, Exterminate o Rame). Una rarità nel mondo dance commerciale.
E anche quando si buttavano sulla pura dance allegra non erano mai banali. Welcome To Tomorrow è ossessiva e affascinante, anche se non mi leverò mai dalla testa la convinzione che il testo parli di droga.
E anche quando si buttavano sulla pura dance allegra non erano mai banali. Welcome To Tomorrow è ossessiva e affascinante, anche se non mi leverò mai dalla testa la convinzione che il testo parli di droga.
Urban Cookie Collective - Spend The Day (1995)
Gli Urban Cookie Collective provenivano già da esperienze musicali nella loro Manchester, A Guy Called Gerald lui, 52nd Street lei. Ma ormai producevano eurodance da anni, con ottimi risultati. Probabilmente, un giorno di metà anni 90 si sono scolati un paio di Rubicon al mango e hanno cercato di immaginarsi i Caraibi e la loro musica. Ne è uscita fuori una canzone estiva fino al midollo, molto piacevole. Nel 1995 questo tipo di eurodance, ahi loro, non tirava più, ma c'è internet per farcela recuperare.
Degli Urban Cookie Collective ascoltate anche Sail Away.
Degli Urban Cookie Collective ascoltate anche Sail Away.
Herbie - Right Type Of Mood (1995)
Herbie ci ricorda di essere dell'umore giusto (un po' troppe volte, forse) tramite questo pezzo che fa ballare pure i mobili di casa.
Se i personal trainer e gli insegnanti di pilates di tutte le palestre di mondo non l'hanno ancora scelta come canzone da mettere ad inizio, metà e fine allenamento è perché non la conoscono.
Il pezzo porta la firma di due dei più grandi produttori pop dei nostri tempi: gli svedesi Denniz Pop e Max Martin. Vi consiglio di andare a vedere chi sono questi due artisti e dietro quante hit degli ultimi trent'anni si nascondono.
Se i personal trainer e gli insegnanti di pilates di tutte le palestre di mondo non l'hanno ancora scelta come canzone da mettere ad inizio, metà e fine allenamento è perché non la conoscono.
Il pezzo porta la firma di due dei più grandi produttori pop dei nostri tempi: gli svedesi Denniz Pop e Max Martin. Vi consiglio di andare a vedere chi sono questi due artisti e dietro quante hit degli ultimi trent'anni si nascondono.
Virtualmismo - Last Train To Universe (1996)
Torniamo in patria. Questo duo dal nome singolare divenne famoso nell'Italia post tangentopoli, con pezzi techno decisamente energici. Qualche anno dopo il trend cambiò, complice il successo di Children di Robert Miles, e anche Last Train To Universe si attiene a quel dolce e armonioso stile: è bellissima.
Il duo però aveva altri piani in quel periodo. Last Train To Universe venne pubblicata nel Regno Unito e apparve sulla popolare compilation canadese Muchdance '96. Ma ciò non bastò ad evitare la fine del progetto.
Il duo però aveva altri piani in quel periodo. Last Train To Universe venne pubblicata nel Regno Unito e apparve sulla popolare compilation canadese Muchdance '96. Ma ciò non bastò ad evitare la fine del progetto.
Ondina - Summer Of Love (1997)
Personalmente, se ascolto un pezzo così a gennaio, mi distraggo ed esco sul balcone con le maniche corte.
Gli Ondina, dalla Svezia, hanno pubblicato solo due singoli. La frontwoman è una bellissima modella però, come spesso succedeva in quegli anni, non era lei a cantare.
L'obiettivo principale era scrivere pezzi calienti come questo, che rimandano a resort con piscina sulla spiaggia e palme. Avranno scelto il nome Ondina perché "piccola onda" in svedese si dice Liten Våg e sembra più il nome di una band gothic metal. Questo è razzismo.
Gli Ondina, dalla Svezia, hanno pubblicato solo due singoli. La frontwoman è una bellissima modella però, come spesso succedeva in quegli anni, non era lei a cantare.
L'obiettivo principale era scrivere pezzi calienti come questo, che rimandano a resort con piscina sulla spiaggia e palme. Avranno scelto il nome Ondina perché "piccola onda" in svedese si dice Liten Våg e sembra più il nome di una band gothic metal. Questo è razzismo.
Cartoons - Aisy Waisy (1998)
Li ricordiamo tutti. Coloratissimi e divertentissimi. Vestiti tutti da cartoni animati a fare i babbei (volontari) nei video delle canzoni. E le canzoni, caspita. Techno con influenze di musica americana anni 60 ed infarcita di sound cartooneschi che fanno sguarare dal ridere.
Spero che Aisy Waisy vi piaccia, perché non ve la leverete dalla testa per le prossime 48 ore.
I Cartoons rientrano nel genere bubblegum dance, nato in Scandinavia e caratterizzato da motivetti allegri e memorizzabili, e testi scanzonati e spesso demenziali, con alcuni doppi sensi. I più famosi del genere sono sicuramente gli Aqua.
Spero che Aisy Waisy vi piaccia, perché non ve la leverete dalla testa per le prossime 48 ore.
I Cartoons rientrano nel genere bubblegum dance, nato in Scandinavia e caratterizzato da motivetti allegri e memorizzabili, e testi scanzonati e spesso demenziali, con alcuni doppi sensi. I più famosi del genere sono sicuramente gli Aqua.
Supercar - Tonite (1998)
Ancora cartoni animati! Nel 1998 a due produttori salernitani venne la geniale idea di campionare la sigla italiana del celeberrimo anime giapponese Supercar e piazzarla su una base funky-house con tanto di cantato femminile. Risultato: successo in tutta Europa, e top 20 inglese. Che bei tempi. È uscita per l'etichetta di Alex Gaudino, salernitano anche lui, che poi negli anni successivi i club europei li ha conquistati diverse altre volte.
Love Inc. - Into The Night (2000)
Non tutti lo sanno, ma il Canada era la nazione extraeuropea in cui l'eurodance aveva più successo. Beh, tra un Neil Young e un Leonard Cohen vuoi farti mancare la cassa dritta?
Chris Sheppard, da Toronto, era tra le figure cardine della dance allo sciroppo d'acero, e ha tirato fuori due progetti di successo, Love Inc. e BKS, che negli anni 90 hanno collezionato Juno Awards (i Grammy canadesi) come conchiglie.
Into The Night è semplicissima e fuori tempo massimo per l'eurodance, ma indispensabile in una playlist del genere. Occhio che ne esiste anche una versione lenta.
Chris Sheppard, da Toronto, era tra le figure cardine della dance allo sciroppo d'acero, e ha tirato fuori due progetti di successo, Love Inc. e BKS, che negli anni 90 hanno collezionato Juno Awards (i Grammy canadesi) come conchiglie.
Into The Night è semplicissima e fuori tempo massimo per l'eurodance, ma indispensabile in una playlist del genere. Occhio che ne esiste anche una versione lenta.
Me & My - Fly High (2001)
Se pensate che le sonorità trance nordiche non possano far prendere bene, le danesi Me & My sono qui a darvi torto.
Il testo lascia perplessi: "non importa cosa fai o dove vai, vola sempre". E chi siete? I fratelli Wright? I titolari di un coffee shop?
La musica invece lascia molto meno perplessi, tra i più azzeccati synth nell'eurodance di ogni tempo. Una bella canzone da discoteca nordica, pura e semplice.
Le Me & My sono soprattutto ricordate per Dub-I-Dub del 1995, tra le prime vere hit di genere bubblegum dance.
Il testo lascia perplessi: "non importa cosa fai o dove vai, vola sempre". E chi siete? I fratelli Wright? I titolari di un coffee shop?
La musica invece lascia molto meno perplessi, tra i più azzeccati synth nell'eurodance di ogni tempo. Una bella canzone da discoteca nordica, pura e semplice.
Le Me & My sono soprattutto ricordate per Dub-I-Dub del 1995, tra le prime vere hit di genere bubblegum dance.
The Shapeshifters - Back To Basics (2005)
Il titolo è profetico. Ad anni 2000 inoltrati le mode erano cambiate, era tornata voglia di house. Anzi, probabilmente non se n'era mai andata, ma con l'avvento della nu-disco e della french house i tempi si annunciavano maturi per riscoprire le sonorità funky di qualche decennio prima, sognando Ibiza. Gli Shapeshifters esordirono col successo mondiale Lola's Theme.
Back To Basics viene subito dopo ed ha un'irresistibile atmosfera anni 70. È anche apparsa nella colonna sonora del film It's All Gone Pete Tong. Per tripletta, è bellissimo anche il terzo singolo Incredible.
Back To Basics viene subito dopo ed ha un'irresistibile atmosfera anni 70. È anche apparsa nella colonna sonora del film It's All Gone Pete Tong. Per tripletta, è bellissimo anche il terzo singolo Incredible.
Sunfreakz - Riding The Waves (2005)
Chiudete gli occhi e sognate. Le onde del mare vanno bene, come suggerisce la canzone. E lasciatevi trasportare per tutti gli otto minuti e mezzo, con tutti i cambi di atmosfera e le variazioni, cose atipiche per la musica da discoteca di quel periodo.
Se fossi un produttore dance, un pezzo simile vorrei averlo scritto io. E mi sembra giusto specificare dal punto di vista della creatività e non (solo) dei soldi, dal momento che la buonanima di Avicii qualche anno dopo con uno stile simile ci ha fatto i miliardi.
Se fossi un produttore dance, un pezzo simile vorrei averlo scritto io. E mi sembra giusto specificare dal punto di vista della creatività e non (solo) dei soldi, dal momento che la buonanima di Avicii qualche anno dopo con uno stile simile ci ha fatto i miliardi.
Arno Cost - Cyan (2009)
Altro artista arrivato troppo in anticipo rispetto alla moda progressive house melodica che investì il mondo qualche anno dopo, il francese Arno Cost è da sempre autore di buone bombe da club.
Cyan però è perfetta anche da ascoltare, coi suoi giri armonici. In quel periodo Arno Cost ha remixato When Love Takes Over di Guetta assieme al suo amico di sempre Norman Doray, migliorandola.
Cyan però è perfetta anche da ascoltare, coi suoi giri armonici. In quel periodo Arno Cost ha remixato When Love Takes Over di Guetta assieme al suo amico di sempre Norman Doray, migliorandola.
Thoneick, Diaz & Young Rebels - Perfect Moment (2009)
Beh, se i pezzi dance fossero tutti così non dovremmo rispondere ad accuse riguardanti "elettronica = non musica".
A parte ciò, Eddie Thoneick e Francesco Diaz sono due bravi dj e produttori tedeschi. Thoneick è anche dentista, e ha fatto diversi dischi assieme ad Erick Morillo (il produttore di "I like to move it, move it").
La versione principale della canzone, curata da Diaz & Young Rebels, ti fa sentire in paradiso, soprattutto nell'ultimo bridge. È cantata da Cozi, che non so perché non compaia nel titolo.
A parte ciò, Eddie Thoneick e Francesco Diaz sono due bravi dj e produttori tedeschi. Thoneick è anche dentista, e ha fatto diversi dischi assieme ad Erick Morillo (il produttore di "I like to move it, move it").
La versione principale della canzone, curata da Diaz & Young Rebels, ti fa sentire in paradiso, soprattutto nell'ultimo bridge. È cantata da Cozi, che non so perché non compaia nel titolo.
Kim Sozzi - Secret Love (2010)
Bellissima cantante e bellissima canzone dance da radio, ahimè passata praticamente inosservata fuori dagli Stati Uniti. Era un periodo in cui questo genere radiofonico e abbastanza spinto (in proporzione alle radio, vabbè) era piuttosto in voga all'estero.
Diversi dischi della Sozzi sono stati prodotti dall'italiano Stefano Sorrentino, che nel 2004 ha avuto un successo mondiale (a 23 anni, chapeau) con Get Up Stand Up, un'altra canzone dance che ti fa tornare il sorriso.
Diversi dischi della Sozzi sono stati prodotti dall'italiano Stefano Sorrentino, che nel 2004 ha avuto un successo mondiale (a 23 anni, chapeau) con Get Up Stand Up, un'altra canzone dance che ti fa tornare il sorriso.
Lanfranchi & Farina feat. Richard Gray - Illusion Of My Mind (2011)
Ne giravano due versioni: quella con la fisarmonica, che è una fotocopia superflua di Sun & Love, successo dei Lanfranchi & Farina dell'estate precedente. E quella chiamata Original Mix che è davvero stupenda, la canzone pop dance estiva perfetta. Colonna sonora di una giornata al mare dall'alba al tramonto.
Anche se cita il Tennessee, che è una terra lontana da qualsiasi mare esistente al mondo.
Anche se cita il Tennessee, che è una terra lontana da qualsiasi mare esistente al mondo.
Inna - Endless (2011)
La bellezza mediterranea e la bassa statura di Inna erano un po' tra i principali marchi di fabbrica di quell'ondata dance rumena che ha conquistato il mondo nel triennio 2009-2011, dopo il successo di Stereo Love.
Endless, uscita alla fine del triennio quando il genere era sul viale del tramonto, è infatti entrata in classifica solo in Est Europa. Peccato, perché è piacevole e leggermente malinconica, in contraddizione col testo che parla di una donna che soffre per amore.
Endless, uscita alla fine del triennio quando il genere era sul viale del tramonto, è infatti entrata in classifica solo in Est Europa. Peccato, perché è piacevole e leggermente malinconica, in contraddizione col testo che parla di una donna che soffre per amore.
Inaya Day & Dj Escape - Make Some Noise (2013)
Sentire una raffinatissima voce soul come Inaya Day che canta di quanto sia bello fare festa e casino fregandosene della polizia, in uno scenario degno di Project X - Una Festa Che Spacca, è una cosa che ha del fascino. La canzone è assai orecchiabile, ma ha uno stile molto revival. Perciò se nel 2013, nel pieno dell'era dei superstar dj, ve la siete persa è normale.
Inaya Day è la cantante di capisaldi della dance anni 90 come Horny '98 di Mousse T e Keep Pushin' di Boris Dlugosch.
Inaya Day è la cantante di capisaldi della dance anni 90 come Horny '98 di Mousse T e Keep Pushin' di Boris Dlugosch.
Alesso feat. Ryan Tedder - Scars (2015)
Alesso è un grande. Ambasciatore della progressive radiofonica emozionante e mai banale, degno erede dello spazio vuoto lasciato dalla dance spensierata anni 90 che tutti adoriamo. Lui la fa molto meglio, a volte, perché la inserisce in un'atmosfera da mega festival tipica degli anni '10, con la folla urlante e ballante. E raramente ne ha sbagliata una.
Scars è stupenda e mette allegria, sin da quando l'ha suonata per la prima volta all'Ultra Music Festival 2014 di Miami e non esisteva ancora l'album Forever in cui è inclusa.
Scars è stupenda e mette allegria, sin da quando l'ha suonata per la prima volta all'Ultra Music Festival 2014 di Miami e non esisteva ancora l'album Forever in cui è inclusa.
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